Le più belle letture per il matrimonio

 La scelta delle letture per il matrimonio  deve essere fatta con attenzione e cura.

 

Le letture sono importantissime perché rivelano quello che è il significato profondo del matrimonio cattolico: unione solida, stabile e duratura.  Le letture sono anche il messaggio che gli sposi danno agli invitati sul loro concetto di amore e di vita insieme, intimo e unico. Come si procede alla scelta? Chi sceglie le letture? La celebrazione in Chiesa va preparata con cura e tradizione vuole che siano gli sposi a scegliere le letture per il giorno delle nozze.  Di norma, gli sposi si incontrano con il prete che celebra la loro unione, qualche settimana prima del matrimonio. Insieme, seguendo le indicazioni del celebrante o il desiderio personale, si procede alla scelta delle due letture, salmo e Vangelo. Per quanto riguarda la prima e la seconda lettura, gli Sposi dovranno sceglierne una dall’Antico e una dal Nuovo Testamento, e verranno lette da due cari scelti dagli Sposi durante la Messa. Pensate sia una scelta facile? Non sempre! Ricordatevi che state costruendo il vostro libretto di nozze. Deve essere unico e  raccontare  al meglio la vostra storia d’amore con un  messaggio profondo e condiviso anche da coloro non condividano lo stesso credo!  A questo punto, dopo avere dato alcune regole generali, proponiamo solo alcune letture della Sacra Bibbia: quelle più significative e che ritrovano  maggiori consensi dagli sposi.

Libro della Genesi ( 2, 18-24)
I due saranno una carne sola

Il Signore Dio disse: «Non è bene che l’uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile»…Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo. Allora l’uomo disse: «Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall’uomo è stata tolta». Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne.

Prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi (1 Corinzi 12, 31-13, 1)
La carità non avrà mai fine


Fratelli, aspirate ai carismi più grandi! E io vi mostrerò una via migliore di tutte…
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine.
Parola di Dio

 Dal vangelo secondo Matteo (Matteo 7, 21-29)
Costruì la sua casa sulla roccia

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. …Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia…

 

Graziella Monaco

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